Pato, Logo e Cao

 

 

Pato è un giovane uomo di Atmo, paesino ai bordi della foresta in una lontana e isolata  regione. Non ci sono miniere, non si trovano pietre preziose nei fiumi, non c'è  l'olio di sasso e militarmente non interessa a nessuno. Solo colline fertili e montagne dove comanda la foresta, un bel posto insomma.


 Gli abitanti di Atmo credono in ciò in cui credevano i loro antenati. Ogni tanto qualcuno tira fuori una nuova idea e se sembra buona tutti cominciano a parlarne, ma prima che venga accettata passa sempre un sacco di tempo. 

Ad Atmo non arriva la linea elettrica. Per alimentare calcolatori, pompe e trasformatori ci sono pannelli solari, l'energia della nostra stella.


Una nuova idea che ha suscitato molto scalpore va sbandierando un abitante di nome Darvi: secondo lui, tutti gli animali sono cambiati nel corso del lungo tempo del nostro pianeta. Su questo sono tutti d'accordo. Dice che solo i più adatti, i più " forti" sono sopravvissuti. E qui non tutti sono completamente d'accordo... ma insomma...e poi Darvi  va dicendo che la natura premia i più cattivi e l'uomo non farebbe eccezione.

Questo hanno capito gli abitanti di Atmo del discorso di Darvi.

 In gran parte però non sono d'accordo..nella storia della loro comunità si sono spesso aiutati l'un l'altro e sempre rimanendone felici. Le formiche, le api, gli stormi di uccelli, la natura, pensavano, è piena di esempi, animali ed esseri che si aggregano, si aiutano!

 Come fa Darvi a pensare una cosa tanto cattiva?


Povero Darvi. Forse è andato troppo in là, non voleva proprio dire così... ma quello hanno capito gli abitanti di Atmo.

 

 Succede un giorno che Pato se ne va a fare un giro per le montagne coi suoi due figli Logo e Cao. Si è preso un qualche giorno di riposo perché a causa di una brutta ferita al braccio non può lavorare, ha un solo braccio abile.


 I tre stanno percorrendo uno stretto sentiero sul bordo del precipizio... ed ecco, all'improvviso, sotto i piedi di Logo e Cao si sgretola la roccia! I due bambini stanno per precipitare nel burrone e per Pato il tempo quasi si ferma, in quell'attimo sospeso pensa "che faccio? A chi tendo il mio unico braccio?" 

Poi, fiducioso, si affida al suo sentire ed allunga il braccio al figlio più vicino. Il quale, memore delle formiche e delle api, senza pensare allunga il braccio a suo fratello.

E si salvano tutti e tre.

 

Da quel giorno, nella regione di Elpida, nessuno ha più dato ascolto alle cose esagerate che sembravano uscire dalle parole di Darvi.