Cara nonna Elda

Non te l'ho mai detto, per me eri la nonna più forte del mondo..una volta hai spostato la scala con me e la Simona sopra! Stavamo raccogliendo dell'uva nella vigna. Ora quella vigna non c'è più, il papà ha comprato quel terreno dagli altri fratelli dopo che te ne sei andata..lui però non faceva più il contadino e la vigna l'ha tolta.

Cara nonna mi dispiace tanto. Parlavi poco tu..andavi in Chiesa tutte le mattine in bicicletta e io sono ancora stupito dalla tua devozione. Eri semplice e buona. 

Tu non ti sei mai interessata di politica. Però hai vissuto la guerra. Chissà cosa ne pensavi. Chissà cosa pensavi di Mussolini, il fascismo, il comunismo. Io credo che tu non ci abbia mai perso troppo tempo sopra...preferivi pensare alle galline e a mandare avanti la casa, i figli, il marito. Chissà se sai cos'è la NATO. 

Io purtroppo credo di saperlo, così come credo di sapere tante altre cose. E credo che sia necessario parlarne perché, forse, anche la gente semplice e piccola può modificare la storia.

 Cara nonna, credo che questo sia un dovere di noi tutti...Perché la potenza distruttiva degli uomini non è mai stata così terrificante.

Cara nonna, io ti invidio. Perché vorrei tanto preoccuparmi solo delle galline e della mia famiglia.