Andazzo: A ruota libera

 

 

 

L'uomo di Capital

Ciao sono l'uomo di Capital. Quel che voglio non è semplice, è tanto.

Da giovane sono lo studente bravino, frequento l'università che serve per ottenere un lavoro ben pagato e passo discretamente gli esami mettendo le x nella casella giusta. Non mi costruisco idee troppo spinte, non va bene. Frequento locali e alla luce non dico cose sconvenienti.

Troverò una bella donna con la quale godere e poi fare famiglia. Deve essere desiderabile e troia, ma solo con me, con gli altri ritenuta e dare poca confidenza. Si può vestire da zoccola ma solo quando esce con me. Deve essere anche una brava madre e socialmente piacente. Ai fatti ci penserà la donna delle pulizie moldava. Al giardino, il rumeno. Prima di fare dei figli dobbiamo goderci la vita: viaggiare last minut e lo cost, vedere posti nuovi senza sporcarci e prendere malattie, in villaggi vacanze protetti. Facciamo escursioni nel deserto in quod. Bisogna andare in quei posti che si spende poco ma devi stare nel perimetro sennò che ti capita.

A volte faccio uso di droghe. Endorfine. 

Però ad un certo punto ci vuole altro: un figlio o due ma solo se abbiamo la casa. Magari un giorno mi sposo, con la cerimonia in chiesa l'abito bianco i fiori il buffet il pranzo nella villa di campagna e i regali. 

È un po' na palla ma bisogna.

Poi voglio un lavoro adeguato al titolo di studio conseguito, ben pagato, socialmente ambito, con ufficio pulito, fresco, cellulare aziendale e trasferte pagate. Non importa cosa fa la ditta, panini rondelle anticoncezionali armi scommesse finanziarie: l'importante è che sia pagato bene e si vada al lavoro eleganti e profumati. 

 

Voglio che gli altri, poveracci inferiori, mi vedano come vincente, pieno di soldi e di donne.

 Sono anche un uomo con valori,  cristiano moderno, capace lavoratore,  ordinato e generoso. 

Penso i preti siano parassiti, i negri delinquenti, gli andicappati mi fanno schifo proprio. Le donne devono stare sottomesse e i matti mi fan paura. 

Voglio che la mia casa sia moderna e pulita, arredata con mobili rovere sbiancato, ordinata e soave. Per sapere c'è internet.

Ho capito tutto. La maggior parte della gente invece non ha capito.

 

In chiesa ci vado ma mi annoio, non capisco  quel che si dice, i miei figli non stan fermi e devo cagnarli di continuo. Le signore in giro son tutte ritenute o vecchie e le altre non mettono in mostra le tette.

Vabbè un'oretta e via anche questa è fatta.

 

 Siamo benestanti, belli e puliti, politicamente inclini al vincitore, meglio se dominante di fatto. Siamo credenti, socialmente visibili e i nostri figli si comportano bene non dicono parolacce e si mettono il casco per andare in bicicletta, non urlano e non sputano, chiedono scusa e non fanno lo sgambetto, sono sempre puliti e ben vestiti.

 

Voglio sia chiaro che io ho ragione, la ragione è mia proprietà e guida. A volte lascio parlare gli altri anche se stan dicendo cazzate e non commento, non provo nemmeno a farli ragionare perché è inutile non ci arriveranno mai. In quelle occasioni sto zitto e osservo pazientemente... un buon padre sa quando è inutile discutere. E forse è meglio così: il sapere corretto è giusto sia solo per poche persone che così lo possono usare per migliorare la propria posizione.

Dio ci ha dato queste qualità superiori, a noi migliori ed è giusto che le usiamo per comandare, guidare gli altri.

Questo sono io, uomo di Capital.

 

La schiavitù salverà il mondo

 La schiavitù è l'unico sistema sostenibile nella società capitalista e liberale, nella quale siamo immersi sino ai capelli sin da bambini (concetto riassumibile nell'acronimo da me or ora  partorito  SUSSCLIB).

Perché?

Perché l'obiettivo, nella società liberale, è essere ricchi. Non soffermiamoci sul dettaglio che essere ricchi senza nessun povero che ti sbava dietro può essere frustrante. Inoltre, nel limitato sistema terra, non c'è trippa a sufficienza per esser tutti straricchi.  Insomma ci devono  essere sia i ricchi che i poveri, sennò la società capitalista e liberale non può semplicemente esistere.

Ma come fanno i ricchi a diventare ricchi.

Mmh.

Qualcuno ha detto che devono estrarre valore dal lavoro (altrui).

Io userei un'altra immagine, va beh.

Tutto questo però non è sufficiente. 

Nell'ultimo secolo hanno estratto parecchio valore anche dal lavoro dell' ENERGIA.

O meglio, hanno sempre estratto valore dall'energia, solo che sino ad un certo punto era l'energia fornita da un sistema biologico, uomo cavallo o bue; quando le tecnologie lo hanno consentito, si è estratto valore pure da altre fonti: carbone, petrolio, gas.

Sempre energia è. Per ottenere un LAVORO dal quale estrarre valore.

Le nuove fonti di energia, le famose fonti fossili, hanno consentito di estrarre vagonate di lavoro in tempi molto più rapidi, al punto che gli straricchi si sono concessi il lusso di lasciar diventare ricchetti tanti altri.

L'abbondanza rende magnanimi. Le macchine e i robot hanno sostituito l'uomo per fare LAVORO.

Però adesso sembra che la fola debba cambiare, l'inquinamento, il riscaldamento, la CO2, la sostenibilità, la sovrappopolazione, i processi devono essere più EFFICIENTI.

 ra macchina e uomo chi è più efficiente nel trasformare l'energia in lavoro?

Un uomo che cammini per 8 ore percorre circa 32 km consumando circa 3500 kcal. Sono dati conservativi, si tiene conto del metabolismo basale, probabilmente il consumo energetico è minore. I dati per le automobili sono facilmente reperibili. Facendo le varie conversioni, semplificando, otteniamo:

Uomo               10 kwh~80 km

Auto benzina.   10 kwh~20 km

Auto elettrica.   10kwh~50 km

L'uomo, sistema biologico, sembrerebbe molto più efficiente della nostra migliore tecnologia!

Quindi, il sistema più efficiente, meno inquinante, più sostenibile per ottenere valore tramite lavoro non sono le macchine!

È il lavoro umano! O di altri animali.

 

Bene. Ma perché schiavitù?

PERCHÉ IL LAVORO UMANO È SÌ PIÙ EFFICIENTE, MA MOLTO PIÙ LENTO DELLE MACCHINE, PER CUI SE NON SI USANO LE FONTI FOSSILI, O SE COSTANO TROPPO, PER MANTENERE UN SUFFICIENTE LIVELLO DI ESTRAZIONE DI VALORE IN TEMPO UTILE, IL LAVORO DEVE ESSERE RETRIBUITO POCO. 

Sennò i ricchi spariscono e la società capitalista e liberale non esiste più.

Ora, se il discorso non vi garba, dovreste eliminare almeno uno tra questi tre termini 

capitalista - liberale - sostenibile

perché se stanno assieme, il risultato è quello.

 

Nel resto del mondo non so, ma in Italia le Università funzionano così: 

Emergono spontaneamente gli studenti migliori, più talentuosi e motivati, i quali sono coccolati e incoraggiati, non importa il loro status sociale o orientamento politico. Una volta laureati, a questi studenti viene subito offerto un contratto decennale, assicurante piena autonomia e libertà di scelta sulle linee di ricerca. Non esiste, all'interno delle facoltà, un orientamento ideologico al quale è necessario conformarsi. Non esistono scambi di voti sulla base di amicizie personali checcazzo. Gli interessi economici presto e subito, tipici delle economie di mercato, non hanno alcuna influenza.

Allo stesso modo, gli intellettuali di valore non sbagliano mai. È sufficiente buttare un'occhiata su uno qualsiasi dei loro lavori, per forgiare giudizio assoluto e inossidabile. Gli intellettuali di valore sono impermeabili al contesto dove operano. Non hanno alcun bisogno di fare concessioni alle leggi del marketing, alleanze pericolose, non cadono nelle trappole dell' ego, non hanno la necessità di essere visibili. Sono umanamente perfetti.  

Gli intellettuali di valore non hanno mai motivazioni strettamente personali, intime. Loro sono invariabilmente mossi da astrattissima sete di conoscenza, generata dal nulla. Sono come Dio ed è per questo che li amiamo.

I veri intellettuali evitano di essere ripetitivi nelle loro opere di divulgazione e si esprimono perennemente allo stesso modo, perché la gente capisce tutto subito.

Gli intellettuali di valore mantengono la stessa identica linea tutta la vita, amano un po' la noia, non cambiano mai idea. Guai a cambiare idea.

Grazie a tali prerogative, è facile individuarli.

Per fare attività di ricerca e divulgazione, non servono soldi. Bastano un computer e Wikipedia.

Che culo.

 

Immigrazione: la soluzione

È ora che la smettiamo di darci addosso l'un l'altro a decidere se pesa di più un chilo di sabbia o un litro di pupù!. Quel che bisognerebbe fare per me è semplice. Dopo una prima rapida selezione lì regolarizziamo, con documenti e tutto. Gli immigrati dico. Tra l'altro ne abbiamo bisogno, la popolazione italiana sta diminuendo, invecchiando e rammollendo. Gli assegnano un pezzetto di terra in montagna che non ci vuol stare più nessuno oppure al sud. Magari con annesso rudere da ristrutturare che ripagheranno in comode rate grazie ai proventi della coltivazione della terra oppure della pastorizia. I comuni più ricchi lì possono assumere per pulire le strade o spaccare sassi per fare ghiaia che è sempre più cara.  Devono poi obbligatoriamente frequentare un corso di dialetto locale. Vabbè ormai la cultura tradizionale se n'è andata affanculo ma facciamolo. Dopodiché pagati i debiti e imparato il dialetto, dopo circa 20 anni di onesto lavoro potranno votare. A quel punto l'Italia sarà altra cosa da adesso ma questo è inevitabile.

 Si potrebbe usare i primi arrivati come muratori, salariati con vitto e alloggio dallo stato + 10 euro/giorno per i vizietti. Questi muratori costruirebbero gli " insediamenti inclusivi" con annesso appezzamento di terreno e/o fabbrica, dove fare progressivamente confluire i nuovi immigrati. Come al solito, dopo 10 anni di lavoro come "muratore immigrazionista" uno otterrebbe la qualifica di muratore votante italiano e un appezzamento di terreno nei calanchi reggiani.

 Chiaramente gli "insediamenti inclusivi" saranno controllati e diretti da un comitato privato indipendente internazionale che avrà il compito di trovare le ditte e gli investitori interessati ad avviare attività produttive all'interno dell'insediamento.

 Tali attività produttive all'interno degli insediamenti saranno sottoposte a fiscalità agevolata, visto il chiaro scopo sociale e potranno così essere più competitive nel mercato globale.

 BASTA con tutta sta giungla, irregolari, capolarato, sfruttamento, discriminazione, ABUSI! Gli insediamenti inclusivi metteranno ordine e disciplineranno civilmente una realtà ineluttabile.

Saremo tutti amici, mia figlia si farà (amico) il figlio di Mohamed e finalmente mi spiegheranno cosa c'è scritto nel Corano che non ho mai capito se Maometto è arrivato prima o dopo di Gesù. Fondamentale, chi va arrosto perde il posto. Noi gli insegneremo a fare i tortellini e ad allevare migliaia di maiali in pochi mq. Loro ci insegneranno a volare coi tappeti che figata e staremo tutti assieme a guardare le stelle, di notte.

 Nel frattempo, i cinesi, gli indiani, i sauditi avranno finito di comprare l'Italia e si dovrà tutti imparare la lingua dei nuovi padroni. Fanculo l'inglese e la Regina!

 

 

Riproduzione

 La riproduzione sessuale non è più sostenibile. Non è green. Non è solidale né inclusiva.

 

Fare sesso per riprodursi è antiquato, tipico delle civiltà arretrate. Prendi i talebani: fanno sesso esclusivamente per riprodursi e quindi, siccome sono coscienziosi, lo fanno poco, pochissimo. A causa dell'astinenza sono sempre incazzati e arrapati. Per evitare di saltare addosso alla prima femmina che passa, fanno girare tutte le donne coperte da capo a piedi. Sono fatti di estremi.

 

Riprodursi tramite accoppiamento sessuale è un'incognita: non sai cosa esce, magari ti viene difettoso oppure maschio che tu volevi tanto una femmina. Non puoi controllare niente, uno stress! La futura mamma poi per 9 mesi  è  intrombabile, panzona e dolorante. Quasi sempre non te la dà e se anche lo fa, è più la fatica del gusto, lasciamo perdere. Grazie alle vagonate di troppo mielosamente surreali consigli dispensati nei mille corsi pre-parto per coppie, il futuro papà sperimenta appieno lo status di "inutile", falso, sbagliato, insensibile e egoista. Quello che sperimenta la madre bisogna chiederlo a lei.

 

La riproduzione sessuale è incontrollabile. Essendo legata al piacere, porta a sovraffollamento: chiediti perché siamo arrivati a 8 miliardi di persone sulla terra!  Forse al tempo dei cavernicoli, con quella  vita dura, una spintarella per invogliare alla riproduzione era utile. Ora è diverso. Se l'orgasmo fosse piacevole come il mal di denti, non saremmo arrivati a questo punto. Bisogna separare il piacere dalla riproduzione altrimenti, prima o poi, diventeremo troppi su questo pianeta! Cazzo smettetela di fornicare a caso è pericoloso, insostenibile!

 

La riproduzione sessuale è fonte di fraintendimenti e inganni. Quanti Re, quanti miliardari sono stati fregati dalla moglie? Tanti. Non è accettabile. La riproduzione sessuale concede esclusivo potere informativo alla donna a proposito della paternità del nascituro e l'uomo, consapevole di trovarsi in posizione di svantaggio, tende ad assumere atteggiamenti dittatoriali ed autoritari.Vedi sempre i talebani.

 

C'è un modo per porre fine a tutti questi problemi ed è già disponibile. La tecnologia, nella sua infinita purezza progressista, ci viene in aiuto: la riproduzione artificiale in provetta, completamente controllata in laboratorio e verificable, è realtà. Tutto programmabile, preciso: numero di nascite, colore degli occhi, lubrificazione vaginale, intelligenza. Facile e rassicurante.

La donna sarà sollevata dalle fatiche della gravidanza e si potrà programmare di far nascere sterili tutte le donne; il sesso sarà completamente libero e felice, sgravato dalle preoccupazioni sulla qualità dei sistemi anticoncezionali.

 

I bambini non avranno più genitori biologici bensì acquirenti, con diritto di recesso entro 6 mesi; compiuti 18 anni di età, non saranno più proprietà dei "genitori acquirenti" e acquisiranno il diritto di comprare a loro volta dei bambini. 

 

MMh. Aldo! Aldo no vai tranquillo. Sembra, ma è diversa.